Viaggiare negli USA: come regolarsi per quanto riguarda la copertura sanitaria?

Viaggiare negli USA: come regolarsi per quanto riguarda la copertura sanitaria?

Fare un viaggio negli Stati Uniti d’America è nella lista dei desideri di moltissime persone; del resto, è difficile non essere affascinati da un territorio come quello americano che è capace di regalare la visione di bellezze naturali incomparabili (basti pensare al Grand Canyon o alla Monument Valley) e allo stesso tempo è il tempio della modernità (si pensi a metropoli come Seattle o New York).

Detto ciò, nel caso in cui si decida di recarsi negli Stati Uniti d’America per turismo, per ragioni professionali, per motivi di salute o per qualsiasi altra motivazione, una delle cose da prendere in considerazione è la stipula di un’assicurazione per i viaggi che offra un’adeguata copertura sanitaria.

Una premessa importante: se è vero che da un punto di vista legale una polizza assicurativa sanitaria non è obbligatoria per legge se vogliamo effettuare un viaggio negli USA, lo diventa, di fatto, se ci affidiamo al buon senso.

Infatti, fare un viaggio negli USA, breve o lungo che sia, senza aver stipulato prima una polizza viaggi con copertura sanitaria è una scelta decisamente azzardata e assolutamente sconsigliabile. Il sistema sanitario americano è sostanzialmente di natura privata e il costo delle cure mediche e delle prestazioni sanitarie, anche per infortuni di non particolare gravità, può essere davvero altissimo (un semplice giorno di degenza in un ospedale statunitense può costare dai 1.500 ai 2.000 dollari; se poi sono necessari particolari esami diagnostici si possono superare anche i 10.000 dollari; un “banale” intervento chirurgico può superare i 20.000 dollari; meglio non pensare a situazioni più gravi…).

Peraltro, si deve tenere di conto che anche la migliore assicurazione sanitaria USA non comporta esborsi proibitivi di denaro e quindi sarebbe davvero poco saggio risparmiare proprio su questo aspetto.

È comunque piuttosto semplice avere un’idea dei costi che si debbono sostenere per l’acquisto di una polizza sanitaria per viaggi all’estero; nei siti web delle compagnie assicurative, infatti, esiste la possibilità di avere velocemente un preventivo preciso dopo aver inserito alcuni semplici dati (destinazione, durata del viaggio, numero di viaggiatori ecc.); ovviamente i prezzi possono variare anche molto a seconda della durata del viaggio, del numero di persone assicurate, delle coperture richieste, della compagnia assicurativa ecc.

Viaggiare negli USA: cosa coprono le polizze sanitarie?

Ovviamente possono esserci differenze fra una formula e l’altra e fra le varie compagnie assicurative, ma, in linea di massima, una buona polizza sanitaria deve perlomeno offrire i seguenti servizi:

  • assistenza medica da parte di medici convenzionati con la compagnia assicuratrice e disponibili alla partenza in qualsiasi momento per raggiungere l’assicurato in difficoltà in qualsiasi parte del mondo; devono essere coperti anche i costi di un eventuale interprete;
  • consulenza medica 24 ore su 24, 7 giorni su 7;
  • segnalazione di medici specialisti all’estero;
  • rientro sanitario in Italia previa valutazione medica;
  • trasferimento in centri ospedalieri attrezzati (previa valutazione medica);
  • copertura delle spese mediche, farmaceutiche e ospedaliere in caso di malattia o infortunio (con pagamento diretto presso la struttura ospedaliera oppure con rimborso);
  • copertura delle spese di ricerca e salvataggio;
  • copertura Covid-19 (consente l’ingresso in quei Paesi che richiedono la copertura sanitaria; rimborso delle spese mediche e prolungamento del soggiorno anche nel caso di Covid-19).

Se si hanno ulteriori necessità, è consigliabile consultare il sito web della compagnia dove si potranno verificare tutti i dettagli relativi alle polizze oppure parlare direttamente con un operatore.

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