Vietnam: l’Oriente che non ti aspetti

Vietnam: l’Oriente che non ti aspetti

“C’era un ragazzo/ che come me/ amava i Beatles e i Rolling Stones”… inizia così una delle canzoni più belle e toccanti di Gianni Morandi, che ben racconta la Guerra del Vietnam, tra le più dibattute del secolo scorso.

Oggi che il conflitto è finito da tempo – ma non smette di far parlare di sé – questo Paese dell’Asia Orientale è diventato una meta turistica particolarmente apprezzata, complici i paesaggi mozzafiato, la grazia tipica dei luoghi e delle persone, la cucina genuina ed entusiasmante, creativa e tradizionale insieme. E quel qualcosa che descrivere possibile non è: bisogna provarlo.

Sottoscrivere un’assicurazione viaggio ad hoc: perché è importante quando si va in Vietnam

Quando si parte alla volta di questo angolo del pianeta, però, ed è sempre un’ottima idea, si rivela essenziale predisporre un’assicurazione viaggio per il Vietnam ad hoc, in linea tanto con le caratteristiche di questo Stato, e degli imprevisti in cui è possibile incorrere, quanto con le proprie esigenze personali.

Accanto a eventualità come quella di dover annullare il viaggio o poter perdere il bagaglio, troviamo le situazioni di natura medica, come un infortunio, un’influenza o qualsiasi altra eventualità che richieda l’intervento di uno specialista. Ecco allora che avere al proprio fianco dei professionisti in grado di intervenire sia in loco che da remoto, mettendo a disposizione persino un interprete, permette di affrontare il viaggio con più tranquillità. Senza sentirsi smarriti, perché gli inconvenienti, quando non si sa come affrontarli, diventano complicati da gestire.

Altre cose da sapere prima di partire

Secondo quanto riportato sul sito Viaggiare Sicuri, i cittadini italiani che desiderano recarsi in Vietnam devono disporre di un passaporto in corso di validità, per la precisione con minimo sei mesi di validità residua. Occorre inoltre effettuare l’iter vaccinale contro la febbre gialla. Non è invece richiesto un visto per soggiorni singoli di massimo 45 giorni.

La moneta locale è il dong e non risulta convertibile al di fuori dei confini del Paese. Al momento non si segnalano rischi di natura terroristica, soltanto di microcriminalità, come furti o borseggi. C’è un’eccezione: non è possibile visitare gli arcipelaghi delle Isole Paracel e Spratlys, poiché contese e interdette agli stranieri.

Il clima è caratterizzato da piogge intense nel periodo tra giugno e ottobre: meglio optare per gli altri mesi dell’anno, dunque, tra novembre e marzo. In questo range di tempo le temperature sono più gradevoli nell’intero Paese; soprattutto se si pratica escursionismo è buona prassi aggiornarsi sulle condizioni meteo consultando fonti locali affidabili.

Vietnam: i luoghi da non perdere

Contrariamente a quanto si possa pensare, la città simbolo del Vietnam non è considerata la capitale Hanoi, che vale comunque la pena visitare, ma Ho Chi Minh, meglio conosciuta con il nome precedente di Saigon. Rimane però caotica e con un’alta densità di popolazione, seppur impreziosita da edifici storici, templi e musei.

Per chi invece desidera scoprire l’essenza più antica del Vietnam, merita una tappa Huè, che vanta molteplici siti di interesse storico, con tanto di possibilità di fare un tour in barca.

Per gli amanti del mare, invece, è imperdibile la Baia di Ha Long, nota anche come Hai Long Bay, mentre le alture carsiche del Parco Nazionale di Phong Nha Ke Bang vi sorprenderanno con la loro bellezza naturalistica.

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