Santa Maria Novella viene spesso esclusa dalle attrazioni più belle e significative da visitare a Firenze ed è un vero e proprio peccato perchè questa basilica merita davvero di essere ammirata in tutto il suo splendore. Sin dalla facciata infatti non può lasciare indifferenti, mentre all’interno di Santa Maria Novella possiamo trovare opere di inestimabile valore, appartenenti ad alcuni dei più celebri artisti italiani come Giotto e Masaccio.
Se quindi vi trovate in visita a Firenze, non vi consiglio di trascurare questa bellissima basilica perchè le cose da ammirare al suo interno sono moltissime. Se poi non avete molto tempo, anche solo uno sguardo alla sua straordinaria facciata può essere sufficiente per rifarsi gli occhi ed assaporare una delle basiliche più belle della città.
Santa Maria Novella: la straordinaria facciata
Santa Maria Novella non puà lasciare indifferenti, perchè la sua straordinaria facciata in marmo colpisce lo sguardo sin dal primo momento. Si tratta d’altronde di una delle opere più significative del Rinascimento fiorentino e merita dunque di essere ammirata nei minimi dettagli. La facciata di Santa Maria Novella ha subito numerosi rimaneggiamenti con il passare del tempo, ma l’intervento senza dubbio più importante fu quello di Leon Battista Alberti. L’architetto, a metà del 1400, terminò di fatto il lavoro che era stato iniziato alcuni decenni prima ed era rimasto incompiuto.
Cosa vedere all’interno della basilica
Come abbiamo accennato, Santa Maria Novella è una delle chiese di Firenze più importanti e significative dal punto di vista artistico. Anche se in molte guide le viene riservato meno spazio di quello che meriterebbe, vale davvero la pena visitarla anche all’interno perchè custodisce opere dal valore inestimabile. Dal punto di vista architettonico, la pianta della basilica fu progettata dal Brunelleschi e non appena si entra si viene colti da un senso di ampiezza e di splendore.
All’interno della chiesa sono ancora oggi conservati dei veri e propri capolavori, che ogni appassionato di arte sicuramente non può perdersi.
La Trinità di Masaccio
Uno degli affreschi più significativi all’interno di Santa Maria Novella è senza dubbio la Trinità del Masaccio, risalente al 1425. L’importanza di questa opera sta nell’utilizzo sapiente che viene fatto dall’artista per quanto riguarda l’impianto prospettico, ma non solo. Decisamente interessante è che la raffigurazione della Vergine Maria, che per la prima volta viene rappresentata come una madre anziana e non come la classica giovane donna.
Il Crocifisso del Brunelleschi
Un’altra opera che non può di certo passare inosservata all’interno di Santa Maria Novella è il famoso crocifisso ligneo del Brunelleschi, che si trova nella Cappella Gondi, sulla sinistra rispetto all’altare maggiore. Interessante è la storia di questo crocifisso, che a quanto pare fu realizzato dall’artista per dimostrare che era in grado di dare prova di una maggiore abilità rispetto a Donatello (che ne aveva realizzato uno in Santa Croce).
Il Crocifisso di Giotto
Un altro crocifisso decisamente significativo è quello di Giotto, che si trova al centro della navata centrale di Santa Maria Novella. Parliamo di un’opera giovanile dell’artista, che dimostra quanto la sua abilità fosse presente già nel 1289. Si possono infatti ammirare nel dettaglio le gocce di sangue, i movimenti dei capelli e altre minuterie che rendono quest’opera un vero e proprio capolavoro.