Burano è una delle suggestive e celebri isole della laguna di Venezia, conosciuta in tutto il mondo per i merletti e per le case dai colori intensi ed accattivanti. É stata la dimora di importante personalità artistiche, che qui hanno trovato incantevoli suggestioni ed inspirazioni oniriche.
Il popolamento e gli eventi storici peculiari di Burano
Il popolamento di Burano ebbe inizio quando gli abitanti di Altino, per scappare dai barbari che sconvolgevano il territorio, trovarono rifugio nelle isole della laguna veneziana, alle quali diedero i nomi delle 6 porte della città dalla quale dovettero allontanarsi: Murano, Burano, Mazzorbo, Torcello, Costanziaco ed Ammiana.
Il termine Burano, dunque, deriva dalla Porta Boreana, sita in direzione in cui soffia la bora. Le prime costruzioni realizzate sulle isole erano estremamente leggere e semplici, a causa della poca stabilità del terreno. Successivamente le abitazioni vennero edificate in mattoni e quelle precedenti vennero riservate alla caccia ed alla pesca. Burano gode di una particolare posizione, che sembra aver preservato nei secoli la popolazione dalla malaria.
Tuttavia, l’isola fu per lo più sempre povera, al meno fino all’avvento dei merletti, la cui diffusione apportò numerosi guadagni e prestigio. L’abitato è tutt’oggi diviso in 5 incantevoli frazioni collegate mediante ponti, ovvero San Martino Destro, San Martino Sinistro, San Mauro, Giucecca e Terranova. L’ultimo intervento importante che ha interessato questo fazzoletto lagunare è stato l’interramento del canale principale, per garantire lo sviluppo della piazza Baldassare Galuppi, che è diventato il centro dell’isola.
I luoghi d’interesse dell’isola
L’isola è ricca di tradizioni e di attrazioni da visitare e preservare nella memoria. Il cuore di Burano è rappresentato dalla piazza Baldassarre Galuppi, noto compositore settecentesco, sulla quale si affaccia la chiesa di San Martino, che è attualmente l’unico edificio religioso officiato in tutta l’isola. Particolarmente interessante il campanile che si caratterizza per una forte pendenza, dovuta al cedimento delle fondamenta, poggianti su delle palafitte.
Poco di stante si trova la chiesa delle Cappuccine, chiusa al culto nell’Ottocento e sede di importanti mostre ed eventi. Un luogo estremamente caratteristico di Burano è il punto in cui si incrociano 2 canali e dove si sviluppa il famoso Tre Ponti, un ponte che mette in comunicazione tre distretti dell’isola, vale a dire: San Mauro, San Martino Sinistro e Via Giudecca.
Ed è proprio in questa zona che si trovano le case più colorate di Burano, la cui origine sembra essere legata alla necessità delle famiglie di distinguersi. Secondo altre credenze, invece, le tonalità vivaci delle case sarebbero state utili ai pescatori per ritrovare la propria dimora in caso di nebbia.
Le tradizioni senza tempo di Burano
Il merletto realizzato presso l’isola di Burano è uno dei più rinomati al mondo ed ha alle spalle un’antica tradizione, che rivive nel celebre museo presente nella laguna di Venezia. L’origine di tale pratica buranella si perde nel tempo, ma sembra che possa essere legata alla necessità di realizzare le reti per la pesca, che è da sempre uno dei mezzi di sostentamento del territorio della Serenissima.
Dopo la chiusura, nel 1970, della Scuola del merletto sono sempre meno le depositarie di questa antica arte, che prevede la realizzazione di piccole, ma preziose opere in seta, cotone, oro ed argento. Tuttavia, Burano è conosciuta anche per i “bussolà“, che sono dei dolci tipici a base di zucchero, burro, uova e farina.
Essi si presentano a forma di ciambella o di esse, e ne esistono svariate varianti, che prevedono l’aggiunta del cocco, delle gocce di cioccolato e delle decorazioni in zucchero, che vengono realizzate soprattutto il prossimità delle feste. Queste squisite dolcezze possono essere degustate esclusivamente su questa incredibile isola veneziana.