
La montagna è bella in ogni stagione. Tuttavia, durante i mesi caldi risulta ancora più suggestiva, grazie alla natura che si risveglia e che esprime al meglio tutto il suo potenziale. Inoltre, l’aria è vivace e frizzante ed è perfetta per rigenerarsi. Decidere di fare delle lunghe passeggiate o dei trekking con tutta la famiglia è il modo migliore per creare dei ricordi indimenticabili da preservare gelosamente nel cuore e nella mente.
I bambini piccoli, però, hanno delle esigenze particolari, che devono essere soddisfatte al meglio. É per questo che è necessario non lasciare nulla al caso ed organizzare tutto in maniera adeguata. La prima cosa da fare è optare per dei percorsi non troppo faticosi, in modo che la montagna non venga associata a qualcosa di poco piacevole.
Di fatto, fino ai 6 anni è meglio puntare a sentieri con dislivello moderato e che abbiano qualcosa di particolarmente suggestivo da vedere durante il cammino, come baite, laghetti, torrenti e così via. Tuttavia, bisogna dire che molte località ripropongono escursioni appositamente studiate per le famiglie, in cui è possibile incontrare personaggi fatati, in grado di far divertire e sognare i più piccoli.
Dotarsi di passeggino o di zaino appositi
É possibile portare i bambini in montagna fin dalla tenera età, basta sapersi attrezzare nel modo giusto. Esistono, infatti, dei passeggini appositi, dotati di ruote particolarmente robuste e resistenti, che permettono di muoversi anche sui terreno sconnessi. In alcuni casi vengono messi a disposizione in loco, per cui è possibile noleggiarli. Tuttavia, chi vuole far vivere a pieno l’esperienza della montagna ai più piccoli deve munirsi di uno zaino porta bimbo. In commercio ne esistono numerosi modelli.
Dunque, è necessario armarsi di pazienza e scegliere quello più adatto alle proprie necessità ed a quelle del bambino. Infatti, lo zaino deve essere della misura giusta, in modo da risultare comodo. Inoltre, deve essere realizzato con materiali resistenti e le chiusure devono essere salde e pratiche, in modo da garantire la massima sicurezza.
Da non sottovalutare sono anche gli accessori integrati, come le tendine, che rappresentano una valida protezione in caso di precipitazioni, ed anche le tasche, che permettono di avere tutto il necessario a portata di mano. Altro modo per fare trekking con i bambini che non sono capaci di camminare è rappresentato dai marsupi ergonomici, anche se risultano poco adatti per i sentieri lunghi ed impegnativi.
Cosa è importante portare per fare trekking con i più piccoli
Ovviamente, quando ci si sposta in montagna con dei bambini è necessario avere dietro un vero e proprio armamentario. Particolarmente importanti sono: gli occhiali da sole, il cappellino, la crema solare, la borraccia, la ventina, un cambio vestiti e qualcosa da mangiare.
Inoltre, è fondamentale far indossare anche ai più piccoli degli abiti consoni, come le scarpe da trekking, i calzini in grado di prevenire le vesciche, la maglietta tecnica, il pile ed i pantaloni modulari con la zip. Di fatto, è necessario essere pronti ad ogni evenienza, anche perché i bambini mal sopportano i cambiamenti di temperatura e di clima.